Il D.L. 14 agosto 2020, n. 104, c.d. decreto “Agosto”, introduce la possibilità per le imprese di rivalutare i beni materiali ed immateriali, nonché le partecipazioni in società controllate e collegate, senza l’obbligo di versare l’imposta sostitutiva. Questa dovrà essere versata solo per avere il riconoscimento fiscale dei beni oggetto di rivalutazione. È una grande opportunità che le imprese dovrebbero sfruttare, perché l’operazione di rivalutazione permette l’incremento del patrimonio netto che, probabilmente, nell’esercizio 2020, subirà una riduzione per effetto delle perdite d’esercizio causate dal Covid-19. I beni aziedali rivalutabili sono quelli posseduti dalla società alla data del 31 dicembre 2019 e riguardano anche gli i beni immobili.

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